Genova. La sensazione è che neanche la Juventus nella sua stagione in serie B avesse mostrato tale superiorità nei confronti di un’avversaria. Sicuramente demerito di un Gubbio sotto le aspettative, ammirato e intimorito dalla cornice di pubblico di Marassi.
La formazione della Sampdoria è quella annunciata: Da Costa, Volta, Costa, Accardi, Castellini, Palombo, Obiang, Semioli, Bentivoglio, Pozzi e Bertani, con Semioli e Castellini che giocano molto alti.
Qualche minuti di studio e poi la Sampdoria decolla. Al settimo grande giocata di Cristian Bertani. Qualche minuto dopo lo stesso Bertani fa ammonire un giocatore del Gubbio, dalla punizione seguente di Castellini, l’estremo difensore umbro si salva in calcio d’angolo. La Samp prende il pallino della partita in mano, grande duttilità anche nei moduli. Al tredicesimo è Pozzi a girarsi rapidamente, ma guadagna solo un calcio d’angolo.
Dal calcio d’angolo espulsione di Farina per fallo su Bertani e calcio di rigore per la Samp. L’azione era stata orchestrata da un ottimo schema da palla ferma.
Sul dischetto va Nicola Pozzi che con sicurezza realizza.
Il raddoppio arriva subito dopo: al 17 minuto, Palombo batte un calcio d’angolo, Pozzi spizzica e Volta entra prepotentemente e mette la palla in gol. 2 a 0.
Al trentesimo il Gubbio rimane in nove dopo un fallo da ultimo uomo ancora sullo scatenato Pozzi. Maccarone del Gubbio lascia il campo tra le polemiche, espulsione giusta ma considerata la situazione forse l’arbitro è stato troppo fiscale.
Pozzi lascia calciare il rigore al suo compagno d’attacco, Cristian Bertani. Palla in rete e 3 a 0.
Fino alla fine del primo tempo la Samp gioca con la stessa intensità ma sembra non voler esagerare. Peccato l’ammonizione che riceve allo scadere Bertani.