I sindacati Spi, Cgil e Funzione pubblica serrano le fila: “La situazione è insostenibile”

Protesta Lavoratori Gas, Acqua e funzione pubblica

Genova. L’autunno caldo è alle porte, c’è che immagina possa essere uno dei peggiori, se si considera anche il declassamento stabilito da Standard&Poor la notte passata.

I sindacati pensionati, funzione pubblica e Cgil Tigullio-Golfo Paradiso condividono “le preoccupazioni degli amministratori locali e regionali in merito ai tagli subiti dal susseguirsi delle manovre economiche del Governo”.

Lo rendono noto attraverso una nota diffusa dalle organizzazioni sindacali di categoria che denuncia il taglio di risorse del fondo per la non autosufficienza e la perdita del contributo per 3 mila famiglie. “Assistiamo ormai da tempo alla progressiva riduzione di risorse dedicate alle politiche sociali attraverso l’azzeramento dei relativi fondi, alla indiscriminata diminuzione dei trasferimenti erariali e alla continua sottostima del Fondo sanitario nazionale – si legge nella nota -. Un esempio di tutto ciò è riassunto nei tagli al Fondo regionale per la non-autosufficienza che hanno comportato la perdita del contributo per tremila famiglie liguri. Nei tre Distretti complessivamente gli assistiti si sono quasi dimezzati passando da 612 a poco più di 300 per effetto dell’azzeramento del Fondo nazionale. E se da un lato si riducono drasticamente le risorse per il sostegno all’assistenza domiciliare riducendo i contributi economici alle famiglie, dall’altro diminuiscono i posti letto accreditati nelle strutture residenziali del Tigullio”.

La Cgil, prosegue la nota, “ha contrastato con tutti i mezzi il succedersi delle manovre del Governo. Nel nostro territorio, come altrove, non c’é sicuramente bisogno di questo. Ci proponiamo di discuterne e agire, perché si creino le condizioni affinché tali difficoltà, determinate da scelte insostenibili, siano affrontate e superate”

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