Politica

Gli enti locali compatti contro lo Stato: “Deve mettere in vendita se stesso”

palazzo chigi

La manovra (ma sarebbe più giusto dire le manovre successive) presentata dal governo in quest’estate ha ottenuto reazioni soprattutto (ma non solo) dagli enti locali.

Anci si è presentata con molti dei suoi sindaci nelle strade di Milano per protestare, e oggi sarà ricevuta dal Governo. Ancora poche ore fa, Gianni Alemanno sindaco di centrodestra di Roma ha tenuto a sottolineare: “La situazione è abbastanza fluida. Credo che la protesta dei comuni si sia vista e abbia avuto grande risonanza”.

A Genova Alessandro Repetto ha subito avanzato la proposta di Genova Città Metropolitana, proprio al fine di prevenire l’eventuale abolizione costituzionale delle province.

Vasco Errani, presidente della conferenza delle Regioni ha dichiarato “Ribadiamo che le regioni hanno sempre tenuto un atteggiamento serio e responsabile. Non vogliamo scontri ma il governo deve mettersi al tavolo per discutere i cambiamenti di qualità alla manovra, altrimenti il conflitto sarebbe una scelta unilaterale”. Errani ha anche annunciato l’incontro con i rappresentanti di Anci, l’obiettivo è quello di evitare una battaglia fratricida tra Comuni e Regioni.

Ancora più esplicito il presidente della regione Lombardia Roberto Formigoni: “Ora lo Stato deve mettere le mani su se stesso. Abbiamo uno Stato ricco, metta in vendita il suo patrimonio”.

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