Genova. Con la scusa di sincerarsi delle buona fede dell’utente, un capotreno avrebbe palpeggiato una ragazza priva di biglietto. Accusato di violenza sessuale aggravato, l’uomo, un 57enne in servizio a Genova, è stato oggi rinviato a giudizio.
L’episodio risale al 2009: secondo quanto raccontato agli agenti della polizia ferroviaria dalla ragazza, il capotreno la toccò nelle parti intime subito dopo la partenza del convoglio, da Bolzaneto a Rivarlo. L’uomo le avrebbe infilato le mani nelle tasche della felpa e dei pantaloni con la scusa di cercare delle monetine: al capotreno, infatti, la vittima aveva detto di essere senza biglietto perché le era stato rubato il giorno prima il portafoglio con dentro l’abbonamento. La vittima riuscì a divincolarsi dopo alcuni minuti e alla stazione successiva denunciò le molestie agli agenti.