Genova. Questa mattina una delegazione di lavoratori dell’Agenzia delle Entrate, insieme ai rappresentanti sindacali della Funzione Pubblica Cgil, ha incontrato il Direttore Dr. Attilio Befera. L’occasione si è presentata in quanto il Dr. Befera era oggi a Genova per incontrare i vertici dell’Agenzia.
Lavoratori e rappresentanti sindacali hanno illustrato ad Direttore la condizione economica lavorativa e professionale dei dipendenti pubblici che, se possibile, dopo l’ultima manovra economica è pesantemente peggiorata; il blocco dei contratti sino al 2014, i tagli occupazionali, le riduzioni di copertura del turn over pensionistico, la diminuzione dei fondi destinati alla contrattazione integrativa, le pesanti limitazioni a possibili progressioni di carriera, l’odiosa norma che differisce in taluni casi la corresponsione del trattamento di fine rapporto sino a 24 mesi: sono tutti esempi di come la situazione stia progressivamente degenerando.
La situazione appare ancora più paradossale per le lavoratrici ed i lavoratori dell’Agenzie delle Entrate, a cui viene chiesto un particolare impegno contro l’evasione fiscale, salvo poi diminuire ogni investimento per realizzare tale obiettivo.
La delegazione ha formulato alcune specifiche richieste: l’eliminazione del blocco contrattuale per i dipendenti pubblici e la stipula di un nuovo CCNL per i dipendenti dell’Agenzia delle Entrate; la necessità di reperire ulteriori fondi per evitare il taglio previsto del salario accessorio; il passaggio tra seconda e terza area; un reale piano di investimenti, soprattutto periferico, sulle strutture edilizie, sulle risorse materiali, sul personale.
Senza tutto ciò, nessuna vera lotta all’evasione fiscale risulta possibile e si rischia di rimanere a livello di quell’inutile spot trasmesso dalle reti televisive in cui si invita a non evadere in un paese come l’Italia che ha fatto dell’evasione fiscale una condizione di normalità. In mancanza di concrete risposte, sarà gioco forza da parte della scrivente Organizzazione Sindacale, intensificare l’attività di mobilitazione contro il tentativo di smantellamento del lavoro pubblico.