Genova. Il segretario di Rifondazione Comunista Paolo Ferrero ha preso parte a una tavola rotonda nell’ambito del Festival dell’Acqua e a margine di questo incontro ha fatto un annuncio importante. “Sono pronto a un accordo con il Pd per essere certo di cacciare Berlusconi”, ha dichiarato.
“Certo è che un minuto dopo si apre la discussione su come si affronta questa crisi – ha detto Ferrero Sarà necessario mettere in discussione le politiche neoliberiste che hanno provocato la crisi”. Perché l’alternativa, specifica il segretario del Prc, la si costruisce non solo se “si fa politica di giustizia sociale ma anche se si fa una politica di intervento pubblico che distrugga la speculazione finanziaria, che metta la mordacchia al capitalismo finanziario che sta facendo i suoi comodi e che rimetta al centro un intervento pubblico in economia, finalizzato alla modifica del modello di sviluppo”.
La manovra è “disastrosa, recessiva e soprattutto inutile contro la speculazione finanziaria – ha proseguito Ferrero – I tagli previsti in manovra sono giustificati dal fatto che bisogna combattere la speculazione finanziaria ma la manovra non fa nulla contro di essa e mettere il pareggio di bilancio in Costituzione è una cosa che peggiorerà la situazione”.
“Quindi sostanzialmente la manovra favorisce la speculazione e non ci farà uscire dalla crisi. Per questo poniamo il problema di regolare drasticamente l’economia finanziaria obbligando la Bce ad acquistare direttamente i titoli di Stato, tassando le transazioni speculative e impedendo la vendita di titoli allo scoperto. Alcune di queste cose – ha concluso Ferrero – le può fare il governo italiano. Se non le fa e se il Partito democratico non chiede che vengano fatte è solo perché sono tutti legati alle banche e agli speculatori”.