Genova. Alessandra Gabrieli, l’ex paracadutista genovese di 28 anni fermata all’inizio di agosto con 9 grammi di eroina, mentre altri 35 furono trovati nella sua abitazione, è stata condannata a tre anni e mezzo di carcere. Droga purissima, secondo gli inquirenti, che avrebbe potuto fruttare fino a quattrocento dosi. Ma ciò che inquieta nella vicenda è quanto raccontato dalla donna.
Per questo motivo, la ragazza era accusata di spaccio di stupefacenti. La giovane, assistita dall’avvocato Antonella Cascione, subito dopo l’arresto aveva sostenuto di essere stata “iniziata all’eroina” durante una missione Isaf in Afghanistan. “Eravamo nella caserma della Folgore a Livorno – aveva aggiunto – e credo che lo stupefacente venisse portato direttamente dall’Asia”. Parole che hanno fatto scattare un’inchiesta della Procura militare di Roma.