Cronaca

Genova, Coisp: “Polfer sofferente, in pericolo l’incolumità di poliziotti e viaggiatori”

Matteo Bianchi - Coisp

Genova. “E’ da anni che il Coisp continua a denunciare le gravi sofferenze della Polizia Ferroviaria di Genova, ma sembra che nessuno voglia ascoltarci , finché poi , come accaduto di recente , la Dirigenza non si trova con l’acqua alla gola e prende delle iniziative tampone , per cercare di arginare la grande emorragia che è già in atto da tempo.”

Inizia così l’intervento di Matteo Bianchi Segretario Generale Provinciale del Coisp , sindacato indipendente della Polizia di Stato, in merito allo stato di difficoltà in cui versa il personale della Polizia ferroviaria , a causa dei gravosi tagli che questo Governo ha attuato nei confronti del comparto sicurezza. Continua il leader Provinciale del Coisp: “è da oltre un anno che chiediamo con veemenza, delle autovetture idonee al trasporto di persone fermate, per gli uffici di Genova Brignole e Principe , utili ad evitare degli ulteriori rischi agli operatori, ma la Dirigenza si è sempre trincerata dietro vaghe risposte, asserendo che loro la richiesta all’Ufficio Provinciale degli automezzi l’avevano fatta. Inoltre è da anni che denunciamo la fatiscenza e pericolosità dei locali che ospitano gli uffici della Polizia Ferroviaria di Genova Birgnole, ma anche in questo caso abbiamo assistito ad uno scarica barile tra l’Amministrazione di P.S. e le Ferrovie dello Stato. Il risultato, dopo anni, è che i colleghi sono ancora negli stessi locali, i quali sono stati rimbiancati di recente, ma non si capisce da parte di chi. Forse sarà opera di qualche volenteroso poliziotto ????? Ancora Bianchi:” Infine in questi giorni ecco la ciliegina sulla torta : è da mesi che noi denunciamo le gravi carenze di personale chiedendo alla Dirigenza delle soluzioni urgenti per sanare situazioni operative, che vedono interessate maggiormente le stazioni di Genova Brignole e Principe, ossia turni lavorativi garantiti al massimo da due persone. Ebbene dopo mesi la Dirigenza ha trovato un palliativo, ovvero impiegare saltuariamente personale degli Uffici. Ciò serve solo a tamponare questa grande emorraggia, mentre sarebbe stato più opportuno e efficiente impiegare il suddetto personale in maniera definitiva.”

Conclude Bianchi:” Crediamo fortemente che in questo caso vi sia un concorso di colpe tra Amministrazione locale e i tagli del Governo che sta di fatto mettendo in ginocchio il sistema sicurezza a livello nazionale; però siamo anche fermamente convinti che non si possa giocare con la sicurezza e l’incolumità degli uomini e delle donne della Polizia di Stato , già di per sé considerata ovviamente categoria a rischio. Inoltre, portando avanti una politica simile , non tarderanno ad arrivare gravi e tangibili problematiche anche per i viaggiatori dei treni e per tutti i cittadini . Così non si può andare avanti , per questo il Coisp sta organizzando proteste eclatanti per sensibilizzare l’opinione pubblica su queste gravi problematiche.”

Matteo Bianchi, segretario provinciale Coisp

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