Genova. Dopo pappagalli e pitoni, un altro animale esotico ha fatto la sua comparsa in città: si tratta, questa volta, di un camaleonte. L’incontro, tra esemplare e forze dell’ordine, è avvenuto ieri in via del Commercio a Nervi. Due agenti in moto nella delegazione di levante per un normale servizio di contrasto alla microcriminalità, nel pomeriggio si sono imbattuti in un camaleonte che stava attraversando la carreggiata mettendo a rischio per la sua stessa incolumità.
Superato un primo istante di incredulità, i poliziotti hanno bloccato il traffico, raggiungendo l’animale che nel frattempo si era rifugiato all’interno di un parafango di un furgone il cui autista in quel momento stava effettuando alcune consegne.
L’inconsueta operazione di salvataggio è avvenuta con non poche difficoltà, in parte dovute all’atteggiamento dell’animale che tendeva a ritrarsi per paura, ma alla fine il camaleonte, impaurito e spaesato, è stato preso e custodito all’interno di una scatola di cartone in attesa della Guardia forestale dello Stato a cui veniva consegnato per una successiva collocazione in una struttura più idonea.
“Da un primo esame diagnostico, l’animale versava in gravi condizioni, ma, grazie all’intervento repentino, e alle cure prestate in tempo, l’animale è fuori pericolo – spiega il Corpo Forestale intervenuto – il camaleonte è stato infatti immediatamente immesso in un apposito terrario, in dotazione allo studio veterinario della Dr.ssa Iannaccone e dalla stessa veterinaria sono state attuate tutte le procedure terapeutiche specifiche per questo tipo di animali, al fine di scongiurarne il decesso”.
L’esotico animale, per il cui possesso è necessaria apposita autorizzazione CITES, era presumibilmente fuggito da qualche abitazione della zona ma gli accertamenti per risalire al proprietario hanno dato fin’ora esito negativo.
“È necessario rammentare ancora una volta all’opinione pubblica – siegano le guardie forestali – il grave problema del prelievo in natura e l’incauta custodia di animali di origine esotica, senza le dovute documentazioni e le più elementari nozioni circa un corretto mantenimento. Tale fatto porta ad un sicuro abbandono creando danni all’animale stesso e soprattutto ai delicati equilibri ambientali”.