Genova. Ridurre l’abbandono scolastico promuovendo gli indirizzi scientifici e tecnologici, favorire l’accesso al mercato del lavoro facendo conoscere le imprese che assumono, sostenendo esperienze di stage e tirocini, favorire l’impegno civile e la cittadinanza attiva educando ai doveri civici e favorire l’accesso al mercato del lavoro facendo conoscere le imprese che assumono. Sono queste alcune delle novità che verranno presentate a “Orientamenti salone regionale della conoscenza dei talenti e delle opportunità”, che apririrà i battenti mercoledì 16 novembre alla Fiera del Mare di Genova per concludersi venerdì 18.
Un evento per cui quest’anno sono attesi oltre 40.000 studenti provenienti da tutta la Liguria, ma anche da Massa, Pisa, Alessandria, Asti e Cuneo. Spiega Pippo Rossetti, assessore regionale al bilancio, formazione e istruzione: “Quest’anno il Salone presenta un numero maggiore di espositori, anche da fuori Liguria”. Una manifestazione che quest’anno ha tutte le caratteristiche di un salone nazionale: “Avremo il Forum nazionale, i Ministeri, le Regioni, le più importanti agenzie, imprese e gli atenei per definire una carta di Genova 2011, nel decennale della prima carta sulle politiche dell’orientamento”.
Un salone che cresce anno dopo anno. “Abbiamo aumentato le possibilità per i ragazzi di manifestare le proprie competenze e capacità – continua Rossetti – per questo riteniamo che il Salone stia diventando un punto fondamentale di riferimento a livello nazionale”.
Un evento che non dura solo tre giorni (16-17-18 novembre), ma “tutto l’anno”, riprende Rossetti. “La Regione Liguria infatti porterà un progetto di inserimento nel mercato del lavoro, dalla scuola dell’obbligo all’Università. Sappiamo che possiamo riorientare la scelta scolastica e che dobbiamo intensificare gli strumenti perchè la disoccupazione è prevalentemente giovanile in Italia e sotto i 35 anni. Grazie al Fondo Sociale Europeo, che sostiene il Salone e che darà vita al Progetto Giovani, credo che potremo impegnare 15-20 milioni di euro per questo tipo di politica”.