Estate, per i balneari si chiude una brutta stagione: “Presto il bilancio finale”

spiaggia - stabilimenti balneari

Genova. “Un’estate che ha portato più arrivi, sopratutto dall’estero”, ha sottolineato l’Assessore al Turismo della Regione Angelo Berlangieri, a margine della conferenza stampa di presentazione della Sagra del Fuoco di Recco. “Cresciamo del 4%, in Italia solo del 2%. Certo, anche noi abbiamo risentito della crisi economica che sta investendo l’Italia, le persone infatti si sono fermate di meno e hanno speso di meno”.

Un stagione non positiva quindi per i centinaia di stabilimenti del genovese e della Liguria. Ma i balneari hanno anche un’altra spada di damocle: la direttiva Bolkenstein. I gestori sono sul piede di guerra già da tempo “per dire no alla messa all’asta delle nostre spiagge”, denuncia Riccardo Borgo, presidente del sindacato italiano Bagni marini e portavoce  di oltre 10.000 stabilimenti balneari in Italia.”L’Italia deve difendere con forza un settore strategico per l’economia nazionale. Con 1.000.000 di firme dei nostri clienti dimostreremo che vogliono mantenere il turismo balneare così com’è”.

Sulla stessa linea anche Matteo Rezzoaglio, responsabile genovese della Fiba, la Federazione Italiana dei Balneari: “Stiamo aspettando che il governo si decida a prendere seriamente in considerazione il problema. Mancano ancora tre stagioni prima che la Bolkenstein venga applicata, speriamo di riuscire a risolvere qualcosa prima. Per ora gli operatori stanno affrontando in maniera serena il fine stagione, nonostante il meteo che certamente in questi mesi non ci ha aiutato”.

“L’inizio di stagione non è stato affatto buono”, conferma  Borgo. “Le presenze di giugno e soprattutto quelle di luglio non sono state positive. Luglio in particolare ha registrato un calo attorno al 20% delle presenze, e anche qualcosa di più. Per quanto riguarda agosto, si può dire che sia andato decisamente meglio dei mesi precedenti. Tireremo le somme nei prossimi giorni. Il mese di settembre vede l’inizio delle scuole, quindi non consentirà di poter trarre vantaggi a livello turistico”.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.