Genova. E’ una storia quella (per ora) a lieto fine quella di una ragazza moldava, autorizzata oggi dal Tribunale dei Minori di Genova a rimanere in Italia per nove mesi, in seguito ad un ricorso da lei presentato. La donna era stata espulsa poiche’ clandestina, con un figlio in fasce e con un marito italiano irreperibile. Ora grazie a questa autorizzazione, potra’ iscriversi nelle liste di collocamento per la ricerca di un lavoro.
La donna e’ ricorsa al Tribunale, presieduto da Marina Besio, perche’ rischiava di essere rimpatriata a seguito dell’espulsione, perdendo cosi’ il figlio, il quale non ha l’autorizzazione del padre (irreperibile) a lasciare il Paese.
In questo caso il Tribunale ha deciso di farla rimanere in Italia, seppur irregolare, per evitare che il figlio, di undici mesi, subisca danni per il suo allontamento.