Genova. La scure di Standard & Poor’s si abbatte anche su Genova e sulla Liguria. Dopo la sforbiciata al rating del debito sovrano dell’Italia infatti l’agenzia internazionale di valutazione dell’affidabilità creditizia ha tagliato il ‘voto’ a 11 enti locali, tra cui le città di Milano, Bologna e il capoluogo ligure.
Secondo quanto precisa una nota, S&P ha abbassato da A+ ad A, con outlook negativo, il rating dei seguenti enti locali: città di Bologna, provincia di Mantova, regione Marche, Provincia di Roma, Regione Sicilia, Regione Emilia Romagna, Regione Friuli Venezia Giulia, Città di Genova, Regione Liguria, città di Milano e regione Umbria.
“Il 3 ottobre Standard and Poor’s sarà qui a Genova per valutare il nostro bilancio, per cui questa decisione evidentemente dipende da altri fattori: la situazione del bilancio nazionale e una ridotta autonomia dei bilanci locali”, ha detto l’assessore al Bilancio della Regione Liguria, Pippo Rossetti. Rossetti evidenzia come i bilanci locali “siano molto condizionati dai trasferimenti statali”. “Sul debito, però – ha aggiunto – sappiamo che viene riconosciuto un indebitamento ridotto e una buona gestione”.
“Siamo molto dispiaciuti per la valutazione di Standard and Poor’s sul Comune di Genova, del resto però hanno abbassato il rating a tutto il Paese”, dice Marta Vincenzi, “sono comunque molto lusinghiere perché hanno detto che gli sforzi del nostro Comune vanno verso la strada giusta. Purtroppo quando tutto il sistema Paese non va, nessuno ce la può fare. Non si possono lasciare soli i Comuni, ma occorre rilanciare l’intero Paese. Bisogna stare molto attenti, questa volta non rischia solo l’Italia ma tutta l’Europa”.
Per la città di Torino, invece, è stato rivisto da stabile a negativo l’outlook, mentre è stato confermato ad A il rating sul debito a lungo termine.