Genova. Con la quattordicesima edizione del Congresso Amici dei Musei, Genova si conferma grande polo di attrazione museale. “Viviamo in un Paese che ritiene il museo un qualcosa di archeologico e non fruibile nella vita economica – commenta Luca Borzani, presidente Fondazione Palazzo Ducale – ma ci sono invece altre realtà che ritengono la conservazione e la manutenzione del patrimonio una condizione importante di sviluppo. E putroppo in tempi di crisi anche le discussioni culturali rimandano a una riflessione sul presente non sempre positiva”.
Quanto a Genova, la città dal punto di vista museale ha soprattutto un elemento forte: la funzione innovativa avuta nell’immediato dopoguerra dall’Archittetto Albini, pensando ai principali musei di Strada Nuova segnati da una concezione viva del museo e diversa modalità di funzione tra spazio e opera. “Nel 2004 i musei sono cambiati molto fino ad arrivare a numeri importanti. Non siamo ancora ai livelli del Louvre, o degli Uffizi – ha concluso Borzani – ma dietro hanno un percorso culturale importante che è anche la base per la scelta del congresso a Genova”.