Compostaggio domestico: è boom in Liguria, centinaia di adesioni ai corsi

briano renata

Regione. Centinaia di liguri hanno aderito ai corsi per promuovere il compostaggio domestico grazie a una campagna della Regione Liguria rivolta a cittadini e scuole, in programma fino al marzo 2012 su tutto il territorio regionale. L’iniziativa, partita nel giugno scorso, è realizzata dai Centri di Educazione Ambientale (Cea) del Sistema Ligure, con il coordinamento di Arpal-Crea e la collaborazione della Federazione regionale Ligure dei dottori agronomi e forestali.

Hanno aderito all’iniziativa 86 comuni liguri, complessivamente i corsi avviati saranno una novantina. Ai primi appuntamenti dalla metà di giugno ai primi di luglio a Savignone, La Spezia, Sant’Olcese, Serrà Riccò, Mignanego, Cairo Montenotte, Osiglia, Framura e Cicagna hanno partecipato oltre 300 persone. Prossime lezioni, tra la fine i settembre e metà ottobre.

Nell’Imperiese, sono in programma incontri a Airole, Apricale, Isolabona, Pigna, Rocchetta Nervina, fino ad Olivetta S. Michele. Nel savonese, a cura del CEA Riviera del Beigua si terrano a Albisola Superiore, Albissola Marina, Bergeggi, Borghetto S. Spirito, Celle, Pietra Ligure, Varazze. A Levante il Labter del Parco di Portofino terrà i corsi sulla pratica del compostaggio domestico a Bogliasco, Coreglia Ligure, S. Margherita e Zoagli.

Il programma di incontri con la popolazione e con le scolaresche che aderiscono all’iniziativa si avvale di una sorta di “abbecedario” scientifico prodotto dagli agronomi liguri, un manuale tecnico intitolato “Dal compost nascono i fiori”.
Dopo questa “tornata” rivota alla cittadinanza, che si chiuderà il 15 ottobre prossimo inizieranno i corsi per le scuole che ne faranno richiesta.

Spiega Renata Briano, assessore all’Ambiente della Regione Liguria: “La pratica del compostaggio domestico sta vivendo un momento di grande diffusione e sviluppo in Liguria anche grazie ad azioni ed iniziative intraprese dalla Regione Liguria e dalle Province liguri negli ultimi anni. Oltre ad avere una importante valenza educativa verso comportamenti quotidiani orientati alla sostenibilità ambientale, il compostaggio “fatto in casa” assume rilievo particolare anche nelle strategie di organizzazione della gestione rifiuti perché consente di limitare lo smaltimento di rifiuto organico nelle discariche e conseguentemente diminuire i problemi gestionali quali la formazione di percolato e biogas”.

La Regione Liguria dal 2005 ad oggi ha impiegato risorse pari a circa 1 milione di euro per la realizzazione del programma di autocompostaggio domestico. Sono 185 i Comuni liguri oggi coinvolti che hanno complessivamente distribuito circa 31.500 compostiere. 60 amministrazioni locali hanno regolamentato il compostaggio domestico applicando una riduzione della tassa comunale a vantaggio dei cittadini che lo praticano.

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