Cronaca

Chiavari, maxi evasione: imprenditore edile nasconde oltre 1 milione di euro al fisco

finanza

Chiavari. Gli uomini delle Fiamme Gialle della Compagnia della Guardia di Finanza di Chiavari hanno concluso una verifica fiscale nei confronti di un imprenditore del Tigullio, operante nel settore edile, constatando un’omessa dichiarazione di ricavi per oltre 1 milione e 500 mila euro e un’imposta sul valore aggiunto pari ad euro 388 mila euro.

Le prime fasi dell’attività ispettiva, iniziata circa 4 mesi fa, hanno permesso di appurare che il titolare dell’impresa, oltre a non aver istituito le prescritte scritture contabili obbligatorie previste dalla vigente normativa fiscale, per i periodi d’imposta 2006 e 2007, non aveva presentato le prescritte dichiarazioni annuali dei redditi, dell’IVA e dell’IRAP.

Per periodi d’imposta successivi, il contribuente è riuscito ad essere competitivo sul mercato ottenendo delle grosse commesse di lavori edili in quanto, pur avendo formalmente adempiuto a tutti gli obblighi contabili e dei lavoratori dipendenti, non ha provveduto a versare le ritenute per oltre 30 mila euro nei confronti degli ignari operai, oltre a dichiarare solo in parte i ricavi conseguiti presentando quindi la dichiarazione dei redditi e dell’I.V.A. infedele.

La seconda fase dell’attività ispettiva si è sviluppata con l’ausilio delle indagini finanziarie, in quanto, all’atto dell’accesso presso la sede dell’impresa e presso l’abitazione dell’imprenditore, i finanzieri hanno reperito copiosa documentazione bancaria riconducibile all’imprenditore e alla convivente, apparentemente casalinga, ma sui cui conti correnti sono confluite ingenti somme di denaro (in alcuni casi sono stati riscontrati versamenti anche pari a 100.000 euro), che derivavano dai ricavi “in nero” conseguiti dal titolare della ditta nell’anno 2009. Quindi aveva utilizzato il conto corrente della convivente con lo scopo di sfuggire al fisco in quanto non risultava cartolarmente la convivenza tra i due.

Il contribuente è  stato quindi segnalato alla Procura della Repubblica di Chiavari, in quanto, dichiarando un reddito inferiore rispetto a quanto scaturito dai conti correnti esaminati, mediante omessa fatturazione della maggior parte dei ricavi conseguiti, e superando le soglie di punibilità previste dalla norma penale tributaria, ricade nell’ipotesi di reato di cui all’art 4 del decreto legislativo n. 74/2000.

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