Chiavari. Diventano sempre più numerosi gli iscritti al gruppo Facebook “Difendiamo Sampierdicanne e Chiavari dal nuovo grattacielo di 17 piani”, che ha superato la soglia degli 830 iscritti. Questo anche alla luce dell’avanzamento del progetto inerente il complesso di edifici che sorgerà nell’area dove ora è collocata la Lames e che servirà per finanziare il trasferimento di questa realtà produttiva a Cicagna.
Proprio ieri, infatti, il progetto è stato discusso in Conferenza dei servizi referente e ora sarà la Regione a dover valutare l’eventuale impatto ambientale della nuova area, che oltre a box interrati e una zona verde, prevede la costruzione di tre edifici, uno dei quali di 15 piani. La Provincia di Genova, invece, si esprimerà per quanto corcerne il profilo urbanistico.
Buona parte della cittadinanza, però, non è proprio d’accordo sulla realizzazione di un’opera così invasiva e per capirlo basta leggere soltanto alcuni del post pubblicati su Facebook. “In fondo, ciò che l’amministrazione di Chiavari e il Signor Lames e con l’appoggio di Burlando &co. vogliono fare, è di Milanesizzare Chiavari… avremo anche noi le brutture di Milano, senza averne le infrastrutture”, si legge sulla bacheca del gruppo.
Una vera e propria mobilitazione. “Abitavo a Leivi e mio padre ha lavorato alla Lames. Parlo di 45 anni fa…sono tornato recentemente e tutto sommato, nel degrado edilizio generale (vivo a Brescia e sono spesso a Genova), Chiavari e l’interno resta ancora un posto ‘a misura d’uomo’. Per favore non rovinate anche questa bella città ed il suo entroterra !”. C’è qualcuno, invece, che fa paragoni con i grattacielo di Lavagna, che dalle colline guardando il mare deturpano il panorama. “Oggi abbiamo passeggiato nella pineta che da Corso Buenos Aires porta al Santuario delle Grazie (bella camminata). Indovinello: guardando dalle Grazie verso Chiavari e Lavagna che cosa secondo voi si nota come un ‘pugno in un occhio?’”.