Genova. L’apertura della stagione venatoria puntualmente porta con sé strascichi e polemiche. Le ultime in ordine di tempo sono state quelle relative all’uso dell’arco. Al di là di questo, però, l’assessore alla caccia e pesca Piero Fossati ha voluto però sottolineare che: “Il grosso problema che dobbiamo affrontare con le altre istituzioni, in particolare col Comune di Genova, è quello di limitare quanto più è possibile la presenza dei cinghiali nelle aree urbane, nel centro cittadino. Abbiamo avuto diversi incontri con ambientalisti e animalisti, oltre che con i cacciatori, per concordare le nuove modalità di caccia e i contingenti di animali prelevabili”.
“Abbiamo riscontrato – prosegue l’assessore – un atteggiamento costruttivo, di coscienza dei gravi problemi che la proliferazione di questi ungulati crea appunto non più solo all’agricoltura, ma anche alla sicurezza dei cittadini dei centri urbani, oltre che alla viabilità. Lo stesso vale per i daini, la cui stagione venatoria è partita l’1 settembre: anche questi cervidi costituiscono una minaccia per la sicurezza, essendo velocissimi e sbucando all’improvviso sulle strade, dove causano spesso incidenti. Gli incontri con le associazioni ambientaliste e animaliste hanno consentito di trovare un punto di incontro anche per la caccia a questi animali”.