Genova. 180 chili di hashish nascosti all’interno di un’Audi sbarcata nel porto di Genova da una nave proveniente da Tangeri via Barcellona. Questo è il risultato del blitz messo in atto ieri dalle fiamme gialle genovesi, che continuano a monitorare con attenzione meticolosa gli arrivi nello scalo del capoluogo ligure.
La guardia di finanza del II Gruppo di Genova, tra le decine di autovetture fermate allo sbarco della nave, hanno approfondito le operazioni di controllo su l’Audi nera, occupata da una famiglia apparentemente innocua, composta da un uomo spagnolo di 58 anni, dalla moglie di origine romena e dalla figlia della coppia, di soli 7 anni.
Gli accertamenti preliminari sull’auto, risultata poi rubata e con documenti di circolazione falsi, unita al crescente nervosismo mostrato all’uomo, hanno indotto i militari a un’ispezione più approfondita presso la caserma di Lungomare Canepa. Qui sono stati scoperti, abilmente nascosti sul doppiofondo del portabagagli e all’interno delle portiere anteriori e posteriori, numerosi panetti di hashish. Ma non finisce qui.
Dopo poco termpo, infatti, i finanzieri si sono accorti che la macchina perdeva gasolio e quindi hanno smontato il serbatoio, dove erano nascosti altri chili di droga. In totale sono stati 128 i panetti rinvenuti, confezionati ad arte per evitare eventuali controlli di unità cinofile, per un totale di ben 182 chilogrammi.
La droga e l’autovettura sono state sottoposte a sequestro, il corriere è stato tratto in arresto e condotto nel carcere di Marassi a disposizione dell’Autorità giudiziaria, mentre la moglie è stata denunciata a piede libero.