Arenzano, dopo il rimpasto la reazione della Lega: “Di chi è figlia questa Giunta?”

cenedesi arenzano

Arenzano. Dalle pagine di questo giornale ieri abbiamo raccontato il rimpasto della giunta di Arenzano, un rimpasto considerato “anomalo” per tre motivi: primo perché avviene a pochi mesi dalle elezioni, secondo perché sostituisce un esponente di Sinistra e Libertà con uno dell’Udc, terzo perché l’Udc, fino a ieri, era formalmente fuori dalla maggioranza.

I protagonisti ci hanno parlato di un’iniziativa che voleva rinsaldare la maggioranza e che in sé si presentava come programmatica per quelle che saranno le prossime elezioni amministrative. Insomma convergenza sui temi e sui programmi e buoni rapporti personali, prima ancora della scelta del candidato.

Per far ulteriore chiarezza su questo avvenimento di cronaca politica (o forse per gettare un minimo d’ombra in un quadro che appariva fin troppo idilliaco) abbiamo parlato con Paolo Cenedesi, consigliere comunale della Lega Nord ad Arenzano.

“A livello personale sono amareggiato, è un modo di fare politico vecchio e da vecchi. E’ un modo di far politica che non si riesce a cambiare e mi stupisce davvero che alla fine si dicano tutti d’accordo”.
Il discorso di Cenedesi è chiaro: mancano pochi mesi alla scadenza del mandato, dal Puc al progetto della piana, la Giunta deve ancora prendere decisioni importanti, cambiare in corso con un allargamento della maggioranza è un modo per dichiarare il fallimento: “Signori finora abbiamo sbagliato, si cambia”.

“Non mi stupisce neanche che l’allargamento della Giunta sia andato verso l’Udc, una forza che è sempre stata sensibile alle poltrone. Le motivazioni con cui hanno giustificato questo rimpasto – rincara la dose Cenedesi – sono ridicole, inoltre Moscatello è stato eletto con voti di chi esplicitamente si presentava contro Gambino (ndr. Il sindaco uscente) e che siamo certi non comprenderà questa scelta. Insomma: di chi è figlia questa giunta? Non delle scelte degli elettori”.

Ma se, come sostiene Cenedesi, il centrosinistra è in difficolta, è lecito chiedergli cosa stia facendo il centrodestra. “E’ presto, è prematuro, stiamo continuando su quel percorso, e diciamo che abbiamo delle buone risposte perché questa giunta è ai minimi termini, e il sondaggio del SecoloXIX lo ha confermato. Ci sono molte persone ad Arenzano che chiedono un cambiamento. L’attuale sistema deve andare all’opposizione”.

Insomma il confronto elettorale è già aperto, anche se entrambe le coalizioni devono scegliere il rispettivo candidato.

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