Genova. Non uno “smantellamento” ma una “necessaria riorganizzazione” per l’Irccs San Martino Ist. Lo afferma in una nota Stefano Quaini (Idv), presidente della commissione Sanità della Regione Liguria. Il fine è quello di adeguarlo alle nuove esigenze riducendone i costi, condizione indispensabile per potere garantire un futuro.
“E’ bene mantenere le attività di trapianto di organi solidi che attualmente si eseguono nella nostra Regione (fegato, rene, rene-pancreas) – spiega Quaini – sia per il bene dei cittadini liguri che altrimenti si vedrebbero costretti a migrare in altri centri per le cure trapiantologiche sia per il servizio nei confronti dei pazienti provenienti dalle altre regioni italiane”.
Nella struttura esistente, Unità operativa complessa di Chirurgia generale e dei trapianti d’organo, però, afferma, “non viene svolta un’attività dedicata , bensì un’attività di chirurgia generale con anche una attività di trapianto di fegato e di rene” da cui risulta “un utilizzo improprio delle risorse con costi economici enormi (20.220.000 euro nel 2009) in rapporto al tipo di prestazione erogata”. Da qui, conclude, la necessità di una sua riorganizzazione.