Salute, in tempi di crisi il pesce azzurro è l’amico dei bimbi

pesce

Più ‘mare’ nel piatto dei bambini per combattere l’epidemia di sovrappeso e obesità, diabete e sindrome metabolica: emergenze sanitarie in crescita anche nel nostro Paese, dove sempre più spesso la dieta mediterranea viene sacrificata sull’altare della globalizzazione.

Il pediatra di Milano Italo Farnetani rilancia l’appello a riscoprire le tradizioni ai fornelli. Un’operazione di recupero delle radici familiari che non ha soltanto un profondo valore culturale, assicura l’esperto all’Adnkronos Salute.

Tornare a mangiare come i nonni fa anche bene alla salute e in tempi di crisi può persino aiutare il portafoglio: “Il pesce azzurro, per esempio, è un alimento che costa poco, ma che conserva un alto valore nutrizionale”.

“In un periodo di difficoltà economiche come questo – riflette Farnetani, docente a contratto di comunicazione all’università di Milano-Bicocca – una delle prime cose che si tende a fare è tagliare le spese per i prodotti alimentari. Attenzione però, perché il risparmio non deve andare mai a scapito della qualità dei cibi”, ammonisce il medico dei bimbi. Per risparmiare, ma salvando sempre la salute, via libera quindi a sarde, sgombri, acciughe ‘& Co.’, ricchissimi di principi nutritivi e dall’alto valore anti-ossidante grazie al contenuto di acidi grassi ‘buoni’ omega-3.

“Il pesce è un alimento importantissimo nella dieta dei piccoli e va proposto 3 volte a settimana, due a pranzo e una cena”, insegna il pediatra. Che precisa: “Non è affatto vero che ai bimbi il pesce non piace. I bambini lo accettano volentieri a patto che sia ben spinato e riconoscibile, cioè non ‘mascherato’ da creme e salse. I bimbi, infatti, vogliono sempre sapere quello che mangiano. E’ proprio questa la chiave del successo dei bastoncini di pesce”, ‘evergreen’ da generazioni.L’occasione per puntare i riflettori sull’importanza del pesce nella dieta di grandi e piccini è la consegna della ‘bandiera verde’ dei pediatri alla spiaggia di Tre Fontane, nel Trapanese. Anche quest’anno, ricorda infatti Farnetani, con la collaborazione di 418 pediatri il mensile di Rcs periodici ‘Ok-La salute prima di tutto’ ha premiato le località turistiche a misura di bimbo: i lidi selezionati sono stati 25. “Dalla spiaggia di Tre Fontane, la più a Sud-Ovest d’Italia, a quella di Grado in Friuli Venezia Giulia, che è la più a Nord-Est: è il nostro modo di celebrare il 150esimo anniversario dall’Unità d’Italia”.

Oggi e domani l’esperto sarà dunque nella località siciliana per l’attribuzione dello speciale riconoscimento. Domani sera, in particolare, parlando ai cittadini dal palco allestito per le celebrazioni il medico inviterà alla riscoperta degli ingredienti locali e delle sane abitudini alimentari di una volta.

“Lo spunto – spiega – arriva da un’indagine epidemiologica condotta dal Centro di diabetologia dell’ospedale Borsellino di Marsala. Nel 1972 in provincia Trapani il diabete colpiva il 2,5% della popolazione e la sindrome metabolica lo 0,5% circa, mentre oggi i due dati sono saliti rispettivamente al 6% e al 3%. Nell’isola Pantelleria, al largo delle coste trapanesi, nello stesso periodo la percentuale di malattie metaboliche è rimasta invece stabile intorno allo 0,6%”.

Da cosa dipende questa diversità di trend fra due territori tanto vicini? “La ragione – dice Farnetani – è la cattiva alimentazione” che negli anni ha ‘contagiato’ la provincia di Trapani, risparmiando al contrario ‘l’isola dei capperi’. “Il fatto che gli errori dietetici si siano diffusi anche in un territorio come questo, dove le materie prime per un’alimentazione salutare sono tantissime e tutte a portata di mano – osserva il pediatra – ci fa capire quanto sia importante insistere sul recupero delle tradizioni in cucina”.

In un Paese come l’Italia, Stivale immerso nel mare, riscoprire le virtù del pesce diventa insomma un imperativo. Ma come proporre il ‘sapore di mare’ ai bambini, in modo da vincere la loro naturale diffidenza a tavola e bypassare eventuali capricci? Oltre a rinunciare a creme e salse varie, elementi accessori che ‘nascondono’ l’alimento base e finiscono per disorientare il bimbo, il pediatra suggerisce “una sana cottura al forno a 180 gradi”. Per le preparazioni fritte, invece, “consigliamo di utilizzare olio d’oliva”, anche non extravergine per evitare di coprire troppo il sapore delicato del pesce. Piano, poi, con gli aromi: “Evitare di aggiungere spezie colorate, per esempio rosmarino o prezzemolo, perché i bambini se notano un colore lo interpretano come corpo estraneo o qualcosa di cui diffidare”.

Per insaporire la pietanza, meglio scegliere fra altre due opzioni. Una è “mettere sopra il pesce delle fettine di limone tagliate sottili, in modo che possano essere asportate ed eliminate completamente senza lasciare traccia alcuna dopo la cottura. L’alternativa è di usare i pomodorini di pachino o i pizzutelli del Belice. Vanno tagliati a metà e fatti cuocere vicino al pesce. In tal modo liberano sapori, ma non macchiano la pietanza. Anche in questo caso andranno portati via dopo la cottura”, raccomanda Farnetani.Un’altra cosa fondamentale nel preparare il pesce ai bimbi, prosegue l’esperto, è “cercare di eliminare completamente le lische e togliere la pelle”. Per non sacrificare troppa polpa, naturalmente “la pelle va eliminata dopo la cottura, le spine centrali possono essere tolte sia prima che dopo, mentre le eventuali spine laterali e ventrali assolutamente dopo la cottura”. Ultimo consiglio: non buttare gli scarti.

“Testa, spine, pelle, eccetera possono essere fatti bollire e poi filtrati. Si ottiene un sughetto perfettamente bianco, pertanto accettato dai bambini. Si può usare come condimento o per cuocervi polpette di pesce, anziché impanarle e friggerle, così da guadagnare tutti gli aspetti nutrizionali”.

Il pediatra detta infine una ricetta di pesce adatta ai bambini: “Polpette al pesce invisibile”, le chiama Farnetani. Gli ingredienti sono sarde (in alternativa a sgombro o pesce spada), mollica di pane grattata, buccia di limone grattata, prezzemolo e menta ma tritati finissimi, cipolla, aglio, parmigiano grattugiato, uova, olio extra-vergine d’oliva per l’impasto, olio d’oliva semplice per friggere, sale e qualche foglia di lattuga verde per contorno. Il pesce a misura di bimbo è servito. Ma la festa per l’assegnazione della bandiera verde alla spiaggia di Tre Fontane inizierà “stasera con un grande concerto dei Matia Bazar. Salirò sul palco – annuncia Farnetani – e insieme a loro ricorderò che la musica è importante anche per evitare di esagerare a tavola. La musica fa star bene e permette alla gente di divertirsi stando insieme: un ottimo modo per ‘dimenticarsi’ del cibo”, sorride il medico

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