Lavagna. E’ terminata con una denuncia per incendio dololoso continuato in concorso, la “bravata” di quattro giovani del Tigullio, individuati come i colpevoli dei tre roghi appiccati a Lavagna nei mesi scorsi, a danni di diverse decine di motorini. Si tratta di un ragazzo poco più che ventenne e di altri tre giovani, due maschi e una femmina, tutti quindicenni e residenti nel Tigullio.
Secondo i carabinieri di Lavagna, che hanno condotto le indagini, il movente sarebbe puro “vandalismo”. I militari hanno infatti scartato tutte le altre eventuali ipotesi, dalla vendetta al gesto intimidatorio. I quattro hanno appiccato il fuoco che ha distrutto una ventina di motocicli e provocato danni alla facciata di un palazzo, senza oggetti esterni e usando invece la benzina all’interno dei motorini, prova forse di una non reale premeditazione.
Se abbiano agito per noia o se si sia trattato di un gioco sfuggito di mano, i quattro giovani, tutti incesurati, devono rispondere della denuncia, rischiando l’ipotesi di reato di incendio doloso e danneggamento. La posizione più grave, al momento, appare quella del maggiorenne, artefice materiale del raid insieme a uno dei quindicenni. Del caso si occuperà la Procura di Chiavari.