Politica

Regione, Basso: “Sono necessari trasparenza e abbassare i costi della politica”

Lorenzo Basso Pd

Genova. La presentazione della legge sul divieto di pubblicità per i giochi proposti dallo stato ha permesso di fare il punto con il consigliere regionale Pd Lorenzo Basso, su alcuni aspetti spinosi e cruciali della politica.

Basso ha però evitato le domande sulle primarie, o meglio risponde in maniera decisa: “Le primarie sono una forma d’ascolto dei cittadini, un modo per interpellare i cittadini, ma noi vogliamo parlare di problemi seri, e la legge che presentiamo oggi è un problema reale”. Insomma il messaggio è chiaro: “Basta parlare di primarie”.

Allora è giusto parlare e chiedere però dei costi della politica e dei modi per limitarli. La Regione ha già proposto l’anticipo del pareggio di bilancio “Noi crediamo che la politica debba dare un esempio – dice Basso – noi sappiamo che non sono i costi della politica a mettere a posto le casse, ma è corretto che i cittadini chiedano una riduzione dei costi della politica”.

Certo, è necessario comprendere come fare a ridurre questi costi: “Il Pd ha già presentato delle leggi sulla riduzione dei costi della politica, bisogna portare avanti una politica di sobrietà che testimoni come questo sia uno dei punti centrali del paese”. “La Regione ha ridotto il suo costo, ha tolto le comunità montane, ha incentivato l’unione dei comuni, continuerà a farlo”, però Basso sottolinea un punto cui sembra tenere particolarmente: “I costi sono un conto, gli sprechi un altro”.

Allora, come evitare gli sprechi? “Possiamo ragionare sulla trasparenza. Io ho apprezzato molto l’articolo di Stella che esprimeva l’esigenza di dare conto di ciascun singolo euro speso e investito. I costi esistono, ma se i cittadini possono vedere quali sono questi costi, possono votare con più competenza”.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.