La manovra è presentata a metà agosto dal Governo, con tutti i suoi aggiustamenti successivi, ha incontrato il plauso di alcune forze politiche e le critiche inevitabili dell’opposizione. Oggi è già il tempo delle contro proposte, dei suggerimenti i misure aggiuntive e degli emendamenti.
Roberta Pinotti, senatrice del Pd e candidata alle prossime primarie per raggiungere la poltrona di sindaco, si è già mossa per poter tutelare quella che potrebbe diventare la “sua” città. Lo ha fatto con due emendamenti , uno relativo all’amianto e l’altro relativo al tanto discusso ribaltamento a mare.
“Ho presentato, insieme ad altri colleghi, emendamenti alla manovra bis, all’esame del Senato, per risolvere due questioni fondamentali per Genova: la situazione da allarme sociale causata dalla sospensione delle pensioni erogate in base alla legge sull’amianto e il completamento del finanziamento per il ribaltamento a mare dello stabilimento Fincantieri di Sestri Ponente. Mi auguro che il governo voglia accogliere entrambe le proposte di modifica del decreto”, fa sapere la Pinotti anche tramite il suo profilo Facebook.
“La sospensione delle pensioni attribuite in base alla normativa sull’amianto – spiega Roberta Pinotti – interessa già molte famiglie, 6000 sono le pratiche poste in attenzione ma potenzialmente la platea potrebbe riguardare 30 mila persone nel capoluogo ligure. Si tratta di numeri da allarme sociale, con casi drammatici in cui la pensione che non viene più erogata costituiva il solo mezzo di sostentamento di un’intera famiglia. Per questo motivo, con i colleghi del Pd Lusi e Mercatali, ho presentato un emendamento per sbloccare la situazione, precisando che, qualora non sia rilevato il dolo, le certificazioni prodotte dai soggetti ai fini pensionistici vengano considerate valide. Il governo si era già impegnato in Parlamento a risolvere questa annosa vicenda, è giunto il momento di trovare una soluzione. Il secondo emendamento riguarda invece i lavori necessari per il ribaltamento a mare dello stabilimento di Fincantieri di Sestri Ponente. Ciò che chiediamo all’Esecutivo è di completare il finanziamento necessario, così come si era stabilito con il milleproroghe, aggiungendo 20 milioni per raggiungere la cifra necessaria per dare attuazione all’accordo di programma”.