Cronaca

Manovra anticrisi, l’Anpi genovese non ci sta: “Sbagliato abolire il 25 aprile”

massimo bisca, anpi e susanna camusso

Genova. La sezione provinciale dell’Anpi (Associazione nazionale partigiani d’Italia) non ci sta e alza la voce. “Siamo più che contrari – spiega un portavoce dell’Anpi genovese – Ancora una volta saremmo di fronte ad una misura che molti considerano di scarsissima efficacia e poco corrispondente all’equità e alla ragionevolezza, sempre necessarie quando si richiedono sacrifici. Un provvedimento che, guarda caso, riguarderebbe le uniche festività laiche sopravvissute (25 aprile, 1 maggio, 2 giugno), dotate di grande significato storico e di notevolissima valenza politica e sociale”.

“L’ANPI- continua l’associazione- portatrice e sostenitrice dei valori che quelle festività rappresentano, non può che manifestare la propria, vivissima preoccupazione e chiedere con forza un ripensamento che escluda misure di questo genere, prevedendone altre che siano fornite di sicura e pacifica efficacia, non contrastino con valori storico-politici da tempo consolidati e soprattutto corrispondano a criteri di equità politica e sociale”.

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