Cronaca

Immigrati extra Ue esclusi dai bandi comunali, domani il processo

Vincenzi in redazione

Genova. Il Comune di Genova e, dunque, il sindaco Marta Vincenzi, si sono costituiti parte civile nel processo che si celebrera’ domani mattina al tribunale del lavoro del capoluogo ligure. La vicenda è quella accaduta una settimana fa a due cittadini extracomunitari che avevano fatto ricorso nei confronti dell’amministrazione comunale perché esclusi dai bandi per i posti di rilevatori e coordinatori comunali del censimento.

Il ricorso, che era stato presentato anche dall’Associazione per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione, “è fondato sul principio di parità di trattamento e di piena uguaglianza con il cittadino italiano – spiega l’avvocato Elena Fiorini – per quanto attiene l’accesso del diritto al lavoro”.

Il Comune, assistito dagli avvocati Andrea Bozzini e Anna Morielli, sostiene invece l’inammissibilità e improponibilità delle domande dei ricorrenti davanti al giudice ordinario perché a quest’ultimo è precluso il potere di revoca o modifica dell’atto amministrativo. Poi afferma che i due ricorrenti non hanno diritto di proporre ricorso perché non hanno presentato domanda di ammissione alla selezione.

Inoltre il Comune ritiene che le domande proposte sono infondate perché i rilevatori svolgerebbero un’attività di natura pubblica e, di conseguenza, “é legittimo richiedere il requisito della cittadinanza italiana o comunitaria”.

La sindaco Marta Vincenzi, nei giorni scorsi, aveva espresso posizioni favorevoli all’ammissione dei ricorrenti.

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