Politica

Il candidato c’è da tempo, il programma è in costruzione: Fli si prepara per le comunali

Musso - Basso - Murolo

Genova. Genova e la Liguria sono già considerati laboratorio politico: in Regione ancora oggi governa una colazione che unisce l’Udc al centrosinistra, per quanto tutto ciò abbia a che fare con la figura di Monteleone. Anche in ambito comunale, ora, si conferma l’etichetta di laboratorio politico: il centrodestra sembra indirizzato alle primarie e il terzo polo, nel caso genovese, fa davvero il terzo polo. Il guastafeste. Il terzo incomodo decisamente temibile.

Lo fa con un candidato con molta competenze del territorio e molto ben radicato: Enrico Musso.

Abbiamo discusso di questi temi con il consigliere comunale Fli Giuseppe Murolo (vice coordinatore vicario del partiton in Liguria). “E’ stato un anno duro, perché siamo passati da una fondazione che era Generazione Italia a un partito vero e proprio con il congresso fondativo a Milano, con presenza sul territorio”. La Liguria che si era mossa con nomi importanti, come Enrico Nan e Gianfranco Gadolla, che non avevano esitato a lasciare l’esperienza Pdl per abbracciare la neonata Fli “Abbiamo fatto i congressi a Imperia e Savona, dove dunque abbiamo scelto i coordinatori regionali, presto li faremo a Genova e La Spezia, dove nascerà la classe dirigente di Futuro e Libertà, con il primo obiettivo quello delle amministrative a Genova”.

Futuro e libertà nel genovese si è mossa in anticipo, ha abbracciato la scelta di Musso e per Murolo le condizioni sono chiare: “Noi abbiamo deciso Musso per tre buoni motivi: l’ottimo rapporto di Enrico Musso con Futuro e libertà, il riconoscimento nel programma che sta emergendo dalla fondazione Oltremare, e anche perché Musso e Futuro e Libertà a Roma fanno parte del terzo polo”.

“Noi sappiamo già qual è il candidato, e stiamo costruendo il programma che vuole migliorare la qualità della vita del cittadino e il suo rapporto con l’amministrazione comunale, che eviti gli sprechi e diminuisca il debito pubblico dell’amministrazione”.

Il programma del terzo polo si fonderà dunque su capisalidi ben radicati: “Il costo delle macchina comunale è il primo punto del nostro programma, che poi si ripercuote con tasse e gabelle sui cittadini, la sicurezza e la legalità in senso generale da ripristinare in molti quartieri genovesi e terzo il trasporto pubblico, che a Genova non ha ancora avuto delle risposte efficienti ed efficaci”.

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