Genova, tornano le “Superbirre” artigianali al Porto Antico

kuaska birra

Genova. Birre artigianali, in bottiglie o alla spina Scozia, Belgio, Inghilterra, Sati Uniti, Italia e Liguria, laboratori per conoscere le birre, riconoscerne i diversi sapori, scoprirne i tipi di produzione, le provenienze, degustazione di cibi abbinati a birre, incontri con alcuni dei produttori, musica e soprattutto 5 giorni di cultura del cibo, del bere, della socialità.

La seconda edizione di “Superbirra!” si amplia e accoglie birre non solo italiane, come l’anno scorso, ma da tutto il mondo. Dal 24 al 28 agosto 2011, dalle ore 18 alle ore 00,30 al Porto Antico, Piazzale delle Feste, si terrà la fiera, ad accesso gratuito: “Superbirra! birre artigianali italiane e dal mondo” organizzata da Banano Tsunami s.r.l.

La birra italiana artigianale conosce oggi un momento di grande apprezzamento e notorietà nel mondo. Da un movimento nato nel 1996 partendo da 6-7 “pionieri” si è arrivati oggi ad avere 378 produttori locali sparsi in tutta la penisola (per info il sito più completo è www.microbirrifici.org ). Ogni birra artigianale è un gusto unico, frutto di una produzione territoriale, arricchita con prodotti locali che ne determinano aromi e gusti (come castagne, miele, basilico), ogni birra è “fatta in casa”, non pastorizzata, quindi “viva”. Non pastorizzare la birra significa non perdere i sapori e gli aromi. Saranno presenti birrifici nati da storie “casalinghe”, esperti nazionali e internazionali, birrifici italiani noti all’estero e negli Stati Uniti e anche birre strutturate a più alti livelli di produzione e commercializzazione.
 
“Gran maestro” del Festival, uno dei più grandi esperti di birra italiani e ambasciatore anche di queste piccole e preziose realtà è stato, durante l’organizzazione, e sarà Lorenzo Dabove in arte “Kuaska” che condurrà quattro attesissimi “laboratori di degustazione”. In ogni laboratorio, dedicato ad un tema differente (birre con luppoli americani, birre italiane sperimentali, birre con cereali inusuali e birre nuove e particolari), Kuaska introdurrà i presenti, in modo divertente e divulgativo, all’arte della degustazione, tramite semplici tecniche olfattive e gustative, per cogliere tramite il naso e le papille gustative i molteplici aromi a sapori che le birre sanno regalarci.
 
In quest’area della fiera sarà possibile fare un salto nelle curiosità gastronomiche e culturali dell’ex blocco sovietico, degustando una birra originale polacca con davanti un piatto di gulasch ungherese fumante, il tutto tra memorabilia della Germania Est, poster di Kusturica e una gigantografia della Corazzata Potemkin.

”L’idea è nata un paio d’anni fa al Suq -spiega Pierpaolo Cozzolino, gestore del locale con la moglie Agnieszka Zareba- poi l’abbiamo ripetuta alla Festa dell’Unità e infine abbiamo fatto il grande passo di aprire un ristorante, il Kitchen! Mon Amour, in via San Donato, pur continuando a partecipare ad eventi e fiere in giro per l’Italia. Il Pasto di Varsavia non si rifà solo a una paese dell’ex blocco sovietico, ma vuole riprendere l’immaginario delle cultura dell’Est. Così la cucina è aperta alle influenze più diverse, dai piatti della tradizione romena alle pilsner polacche, dai dolci russi agli antipasti ungheresi. Per innaffiare il cibo, ovviamente, la scelta cade sulla birra. Ottima la Zwiec polacca”.

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