Cronaca

Genova: parte il corso per Tagesmutter, a gennaio il servizio “casa-asilo”

monica gasperini -tagesmutter

Genova. Le Tagesmutter scommettono su Genova. Come preannunciato a maggio, il progetto delle “mamme di giorno”, ovvero nuove figure professionali che assistono e guardano i bambini direttamente a casa propria, dal Trentino si è rapidamente diffuso fino a raggiungere il capoluogo ligure. Il corso di formazione, per cui a giugno si è svolta un’apposita selezione, inizierà il 17 settembre prossimo e terminerà il 19 dicembre, con l’obiettivo di fornire il servizio a Genova e Provincia, già a partire da gennaio 2012.

“E’ una corso impegnativo ma necessario – spiega Monica Gasperini, psicologa del lavoro, una delle due organizzatrici dell’Associazione Tagesmutter Arcobaleno Genova – con le selezioni di giugno abbiamo scelto una ventina di partecipanti, che durante tutto il percorso formativo saranno continuamente monitorate da docenti e formatori, avranno colloqui con uno psicologo e dovranno affrontare un esame finale al termine del corso”.

Per tre mesi, frequentando il corso tre volte alla settimana più due sabato full time, le partecipanti si prepararenno così a vestire i panni di tagesmutter per alleviare le esigenze delle mamme genovesi alle prese con i sempre più difficili, se non impossibili, tempi della conciliazione. “Non abbiamo posto limiti alla partecipazione, alle selezioni potevano presentarsi sia uomini sia donne, gli unici requisiti per diventare tagesmutter sono il possesso della quinta elementare, una forte motivazione, equilibrio, attitudine e passione per i bambini”.

Le tagesmutter svolgono un servizio complementare al nido d’infanzia, in modo flessibile e differenziato per rispondere alle esigenze dei genitori. Possono accogliere a casa propria sino ad un massimo di 5 bambini, inclusi i propri figli, in età compresa tra 0 e 14 anni, fornendo educazione e le migliori cure in ambiente familiare. L’obiettivo è duplice: creare nuovi posti di lavoro – secondo il tariffario nazionale il “costo” di una tagesmutter è di 6 euro all’ora, con punte variabili da città a città – e, allo stesso tempo, offrire alle donne una possibilità di scelta in più per conciliare famiglia e lavoro, con l’auspicio, un domani, di avere anche qualche appoggio da parte delle istituzioni pubbliche.

“L’iniziativa parte dal privato – sottolinea Gasperini – ma a Trento la Provincia in seguito ha fornito il suo appoggio con voucher che permettevano la scelta tra asilo e tagesmutter. Ci auguriamo succeda anche a Genova”. Il capoluogo ligure non è stato una scelta a caso. “Genova è una scommessa – conclude Monica Gasperini – il territorio non garantisce molte opportunità lavorative, con questo servizio abbiamo pensato di offrirne qualcuna in più aiutando anche le famiglie”.

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