Genova. Quando la UIL di Genova e Liguria ha iniziato da sola la battaglia per la razionalizzazione degli enti territoriali, in particolare con l’abolizione dell’attuale assetto e la ridefinizione delle competenze, partendo proprio da Genova su area metropolitana, municipalità (snellite e ridotte), piccoli comuni con consorzio dei servizi (per razionalizzare e ridurre i costi), con un ruolo determinante della regione nel ridisegnare i nuovi assetti, solo i cittadini ritenevano necessario questo impegno ma non la politica.
Oggi, è cambiato il vento ed anche la politica si accorge di quella che ormai è diventata una necessità: ridisegnare la geografia istituzionale del territorio, snellendo gli apparati burocratici ed elettivi adeguandoli alle reali necessità del territorio, garantendo i servizi e le competenze oggi svolte da tutti gli enti che dovranno essere coinvolti dal riassetto.
Ora che tutti gridano in coro “riorganizziamo”, si corrono due rischi da evitare a tutti i costi:
1) che si parli molto e non si faccia nulla;
2) che si faccia tenendo conto solo delle esigenze politiche e non reali.
La UIL Genova e Liguria farà la sua parte e vigilerà che nelle ipotesi del nuovo disegno istituzionale non rimangano schiacciati i lavoratori di comuni, province, municipalità che invece dovranno essere il vero motore del cambiamento .
Pier Angelo Massa –
Segretario Generale UIL Genova e Liguria e tutta la Segreteria Regionale
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