Genova. “Concordo con le parole del segretario Pd Lorenzo Basso, la politica deve dare un esempio, ma se vogliamo essere concreti e credibili, dobbiamo partire da noi”. Così Giacomo Conti, consigliere regionale della Federazione della Sinistra e membro dell’ufficio di presidenza, intervenendo sulla questione dei costi della politica, sostenendo che “parlare delle provincie dopo che si è rinunciato ad abolirle in Parlamento rischia di essere male interpretato”.
Secondo Conti, infatti, “occorre dare un segnale forte su quello che possiamo fare noi, come Regione, sapendo che molto è già stato fatto, ma non è ancora sufficiente. Penso ad esempio che la nomina della presidenza di In Liguria, avvenuta in fretta e furia, peraltro in assenza dell’assessore di riferimento e senza aver affrontato una minima riflessione richiesta dalla commissione sulla necessità di questa nomina, risponda più a logiche territoriali di partito che non ad una reale necessità di promuovere una politica turistica”.
“Questo era il terreno – insiste il consigliere Conti – sul quale dare un segnale di riduzione di costi. Credo che la riduzione delle agenzie regionali, che spesso rappresentano un doppione rispetto alla giunta, e la riduzione del numero degli assessori, siano gli argomenti da affrontare a settembre per dare un segnale forte sul rilancio di una politica austera e sobria che sappia parlare un linguaggio nuovo e comportarsi in modo esemplare”.