Cortina d’Ampezzo. La notizia della morte di un rocciatore nella zona di Belluno circolava da ore, ma sono da poco si è avuta la conferma delle generalità dell’uomo caduto dalle 5 torri. Inzialmente si immaginava fosse genovese, è invece un savonese di Albisola Marina di 49 anni, Andrea Rossocci, precipitato dalla Cinque Torri, il gruppo montuoso più noto e frequentato di Cortina d’Ampezzo.
Lo ha riferito poco fa il Soccorso Alpino. Alla caduta dell’uomo, che stava salendo la ‘via delle Guide’ alla cima Ovest della Torre Grande, hanno assistito numerose persone. Le Cinque Torri sono praticamente una grande palestra di roccia, note anche per essere il campo di allenamento preferito degli ‘Scoiattoli’, le guide alpine di Cortina.
Alla centrale operative del Soccorso alpino – ha spiegato il responsabile veneto del servizio, Fabio Bristot – sono giunte in rapida sequenza 6-7 chiamate che avvisavano del grave incidente. Molti erano turisti che avevano visto il tragico volo dell’alpinista. I soccorritori però non hanno potuto fare nulla. L’uomo è deceduto nell’impatto su una cengia di roccia sottostante
La ‘Via delle Guide’ alla cima Ovest della Grande non è particolarmente difficile. Non è un’arrampicata banale, spiegano gli esperti, ma è una via protetta, con passaggi al massimo di terzo grado. Si sviluppa in verticale per circa 150 metri, ed i punti più difficili sono all’inizio. Rossocci pare si trovasse ben oltre la metà dell’ascesa. Quando è arrivato l’allarme alla centrale, gli uomini del Soccorso Alpino erano già impegnati in altri quattro interventi in montagna, uno dei quali sul versante opposto delle 5 Torri, a Forcella Col dei Bos.