Genova. Per la Regione e per il suo Presidente Claudio Burlando la questione dirimente, prima delle vacanze estive, è quella dei fondi per l’alluvione. Nel complesso ci sono notizie e in chiaroscuro.
“Delle varie vicende aperte con il governo per quanto riguarda i vari finanziamenti, alcune rimangono aperte, e se ne parlerà a settembre, altre invece sono chiuse”, dice Burlando.
Quelle chiuse rigurdano appunto i finanziameti per l’alluvione che ha colpito molte zone della Liguria: “Quelle chiuse sono il trasferimento dei 45 milioni per l’alluvione di quest’anno, adesso noi ripartiremo con procedure piuttosto complesse, ma i soldi ci sono”. A questi 45 milioni vanno aggiunti altri 10 già ricevuti. Il riferimento alle procedure complesse è quello che ha a che fare con una approvazione preventiva sia della Corte dei conti regionale sia del tesoro.
Burlando ha sì detto che per l’alluvione in Veneto i soldi sono arrivati subito, ma che molto probabilmente quelli delle Marche non arriveranno mai: “La Liguria non è una via di mezzo, anzi, i soldi ci sono solo che per ottenerli bisogna giustificarli tutti”.
Per questi fondi: “Si partirà dalle attività produttive e si proseguirà con le famiglie che hanno avuto danni alle case, poi comuni e province, sia per i danni sia per evitare altri guai in autunno”. Per le attività produttive i soldi sono immediatamente disponibili e dopo una lunga trattiva conclusasi nella notte di ieri anche i commercianti sestresi hanno dovuto giocoforza accettare le condizioni. Burlando sottolinea come le maggiori difficoltà le ha avuto a “Sestri con i commercianti, mentre a Varazze con i cittadini”. La complessità procedurali e il doppio passaggio da Corte dei conti e Tesoro determina che si può aver il rimborso solo dei soldi già investiti per ripianare i danni.
La questione cittadini è quella che ha a che fare con le case, che dopo una lunga trattativa con il governo si è ottenuto il finanziamento totale dei danni ricevuto dai privati per quello che concerne le prime case.
La buona notizia è quella che sosno stati sbloccati altri 11 milioni di euro, legati ai vecchi Fas “tramite cui faremo diverse opere pubbliche in varie parti della Liguria – dice Burlando – tra cui si recupera la piscina del Lago Figoi che è chiusa quasi un anno, per l’alluvione di ottobre”.
Se questo è il bilancio positivo per quanto concerne l’alluvione “Le partite grosse – ammette Burlando – sono ancora sospese, perché non abbiamo le disponibilità, non è ancora sbloccato il finanziamento per gli ospedali e quello per il trasporto pubblico locale. E’ evidente che c’è un rapporto tra il blocco di questi fondi e quello che sta accadendo nei mercati, perché più soldi il Governo dà in giro e più deve mettere bot cct, in questo momento i tassi sono altissimi, 4 punti percentuali in più di quello tedesco (il famoso spread di cui tanto si parla in questi giorni, nda), questo significa pagare delle somme enormi sul debito pubblico, con il risultato che gli enti locali non ce la fanno più, anche perché abbiamo anticipato molti soldi e non possiamo più anticipare con risorse nostre investimenti che sono a carico dello stato”.