Economia

Varo “Bergamini”, Bono a Riva Trigoso: “Tutti i cantieri sono piezz’e core”

giuseppe bono, ad fincantieri

Riva Trigoso. Gli stabilimenti di Fincantieri? “Sono piezz’e core”. Lo ha detto l’amministratore delegato Giuseppe Bono, poco prima della cerimonia del varo della “Bergamini” a Rova Trigoso. Bono, incalzato dai cronisti, ha ribadito che “non vogliamo lasciare a casa nessuno, non ce la sentiamo moralmente” e che dunque l’azienda “adotterà tutti i sistemi utilizzabili” per evitarlo. Ma secondo l’amministratore delegato allo stesso tempo è necessario “sfruttare meglio ogni sito e efficientare al massimo”.

“E’ uno sforzo da fare – ha detto Bono – dobbiamo essere realisti, abbiamo una grande azienda, che paga puntualmente maestranze e fornitori, ma per continuare ad amministrare bene dobbiamo programmare con lungimiranza il futuro, per consegnare un’azienda ancora più forte a chi verrà domani. Dobbiamo cioè ragionare se abbiamo la capacità di immaginare una prospettiva da qui a 10 anni, perché fino al 2014 -15 la storia l’ho già fatta. primo non lasciare nessuno a casa, secondo i siti”. Ma su questo Bono si è lasciato andare a un detto napoletano: “i nostri cantieri sono arsenali, sono piezz’e core, non ho mai detto che voglio chiudere niente, ma lo sforzo di efficientamento va fatto”.

La situazione sulle Freem: sei sono ordinate, ma quattro per il momento sono quelle finanziate. Primo obiettivo: “finanziare le altre due, capiamo le difficoltà del Paese e le risorse non infinite. Nel 2013 faremo un altra battaglia”.

Quanto al nuovo piano aziendale, che lavoratori e sindacati attendono senza una certa preoccupazione, dopo la presentazione dello scorso poi ritirato dopo la protesta ferma dei lavoratori genovesi, Bono ha glissato: “Il vecchio piano era solo un punto su cui riflettere. E come ho già detto, dopo l’ondata emotiva è necessario il momento della riflessione. Il mio interlocutore, lo ribadisco, è il sindacato”.

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