Economia

Terzo valico, Castellano: “Serve una svolta, Genova rischia l’isolamento”

Genova. “Siamo arrivati a un momento di rottura, non possiamo più andare avanti”. Carlo Castellano, presidente Esaotec, è uno dei più convinti aderenti alla “discesa” in piazza degli industriali a favore del terzo valico, in programma lunedì mattina a Genova.

“L’iniziativa nasce dalla gravità del momento e dalla esigenza di ottenere una svolta – spiega Castellano – I soldi pubblici servono e sono tanti, è vero, però il Paese deve decidere se vuole fare una politica solo di contenimento della spesa o se vuole investire sul futuro”. Castellano stesso, fomentando più di una curiosità, ha parlato di altre banche, oltre Carige, pronte a investire.

La sola politica di contenimento, secondo il presidente dell’associazione per l’alta tecnologia “non premia e rischia anzi di portare a ulteriore degrado lo sviluppo italiano che è già, di per sé, bassissimo”. Dal nazionale al locale “dobbiamo rompere un muro, altrimenti questa città rischia l’isolamento. Tutte le altre città, da Bologna a Milano, da Roma a Torino, sono raggiungibili velocemente, Genova no. Non è solo un’esigenza per i passeggeri ma anche per le merci, per le attività che si svolgono in Porto, per le imprese. L’isolamento esiste già – conclude Castellano – bisogna romperlo e trovare una strada nuova”.

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