Regione. “Prendo atto che l’intero sistema scolastico è sempre più sconcertato e in difficoltà rispetto alle decisioni dei ministeri Gelmini – Tremonti. Siamo impotenti e sconcertati perché la scuola non può essere gestita con circolari da parte del Governo. La Regione ha costruito e continuerà a realizzare un sistema scolastico integrato e per questo continuerà ad operarsi in tutte le sedi affinché non venga demolito quanto faticosamente costruito”. Lo ha detto l’assessore regionale all’Istruzione, Formazione e Bilancio, Pippo Rossetti, al termine della convocazione del comitato regionale per l’istruzione e la formazione composto dalle Province, dall’ufficio scolastico regionale, dalle organizzazioni sindacali e datoriali, dall’associazionismo professionale e dei genitori, dall’Anci, dall’Università di Genova, dalla Consulta regionale dell’handicap e dall’Arssu.
Le componenti, dopo aver preso atto dei contenuti della manovra finanziaria relativi alla scuola, hanno giudicano “irricevibili le decisioni assunte dai Ministri Gelmini e Tremonti sulla scuola perché lo Stato si sostituisce alle Regioni e perché le decisioni oggetto di circolari sono sbagliate nel merito e contraddicono la politica di dimensionamento fin qui perseguita dal sistema scolastico regionale. A cominciare dal dimensionamento a mille alunni delle direzioni didattiche e delle scuole secondarie di primo grado, dalla perdita di autonomia per le istituzioni con meno di cinquecento alunni, dal taglio sui numeri dei collaboratori vicari dei dirigenti, fino alle ulteriori riduzioni sul personale addetto al sostegno didattico a favore degli alunni disabili”.