Voltri. “Stamani la sorgente radioattiva è stata inserita in un pozzetto in piombo schermante per consentire la caratterizzazione della sorgente stessa ed anche per escludere la presenza, nel container, di eventuali ulteriori sorgenti di debole emissività radiometricamente nascoste dalla sorgente principale”.
Lo ha precisato in una nota il Comandante provinciale dei Vigili del fuoco di Genova, Raffaele Ruggiero, dopo che ieri, alle 21.20 dopo 10 ore di intervento, il robot Oto Melara (gruppo Finmeccanica), con il supporto di specialisti e della strumentazione radiometrica dei vigili del fuoco, ha individuato ed estratto dall’ammasso di fili metallici, la sorgente radioattiva.
Le operazioni sono state ostacolate dalla difficoltà di rilevamento in quanto la sorgente è contenuta all’interno di un involucro protettivo cromaticamente indistinguibile dal resto dei rottami presenti. I lavori proseguiranno fino alla definitiva messa in sicurezza della sorgente radioattiva.