Economia

Porto, i sindacati: “Tavolo permanente per monitorare investimenti”

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Genova. “Dopo due anni di forte crisi, sentita sopratutto dai lavoratori di Compagnia Unica chiediamo di dare un valore alla sofferenza di questi lavoratori e quindi creare i presupposti per un miglioramento. Dobbiamo aprire un confronto con i terminalisti, con Autorità Portuale, per avere certezze su investimenti, piani industriali e tutte le questioni che possano dare garanzie al mondo del lavoro portuale”. Lo ha detto stamani Giacomo Santoro, Segretario Filt CGIL durante la conferenza stampa congiunta dei sindacati sulla portualità genovese. Molti i fronti aperti: occupazione, VTE, dove rimane il container radioattivo, a “Fuorimuro”, al Multipurpose.

“Oggi la priorità riguarda i lavoratori del gruppo Grendi – dice Ettore Torzetti, Segretario FIT Cisl – Abbiamo chiesto un incontro alla società per capire la situazione dei lavoratori, alcuni trasferiti a Savona, e sapere se prosegue l’accordo con Voltri per pensare a un ritorno a Genova. Per tutte le altre situazioni chiediamo l’apertura di un tavolo permanente per monitorare la situazione degli investimenti varati in comitato portuale”.

E ancora naturalmente attenzione ai temi della cantieristica per il ribaltamento a mare di Fincantieri. “D’accordo con i lavoratori della Porto Petroli – ha spiegato Duilio Falvo, coordinatore regionale Uiltrasporti – abbiamo favorito la dismissione di un pontile che permetterà il ribaltamento a mare di Sestri Ponente, salvaguardando i nostri lavoratori ma anche quelli del comparto della cantieristica”

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