Genova. Lo ha confermato anche un noto pusher milanese: Don Seppia, l’ex parroco di Sestri Ponente, arrestato a maggio per abuso su minori e cessione si stupefacenti, avrebbe chiesto bambini tra i 10 e i 12 anni.
Il giovane pusher ha raccontato, nell’interrogatorio davanti al gip che ha convalidato il fermo, di aver proposto all’ex parroco una ragazzina portoghese di 15 anni e che Seppia gli avrebbe risposto che lui voleva soltanto bambini più piccoli.
Il fermo dello spacciatore è avvenuto nell’ambito di un’inchiesta ‘stralcio’ su un giro di droga e anabolizzanti nelle palestre milanesi che ha dato il via anche all’indagine della Procura di Genova su Don Seppia e sull’ex seminarista Emanuele Alfano. Nell’indagine milanese, condotta dai carabinieri del Nas e affidata al pm Nicola Balice, sono emersi poi anche profili di presunti casi di pedofilia e quindi questa parte è stata affidata al procuratore aggiunto del pool ‘reati sessuali’ Pietro Forno e al pm Gaglio.
Lo spacciatore, 26 anni e originario della Guinea oltre ad aver confermato la richiesta fatta dall’ex sacerdote sui minori, ha spiegato inoltre al giudice di aver venduto cocaina ogni due settimane, per tre anni, allo stesso don Seppia, finché poi l’ex parroco non si è rivolto a un altro pusher a Genova.
Lo scorso 16 giugno, il Tribunale del Riesame di Genova ha confermato il carcere per Don Seppia, accusato di tentata violenza sessuale su minore, tentata induzione alla prostituzione e cessione di stupefacente, perché, secondo i giudici, l’uomo potrebbe reiterare i reati.