Prà. S’infittisce il mistero intorno all’omicidio dell’anziano genovese trovato morto questo pomeriggio nella sua abutazione al Cep. Il corpo di Daniele Lo Verso, 83 anni, è stato scoperto dalla figlia, passata nel pomeriggio per un saluto al padre: il pensionato giaceva a terra con la gola sgozzata, ma dai primi accertamenti, sembra che nessun segno di effrazione sia stato riscontrato sulla porta d’ingresso della casa, al terzo piano di via 2 dicembre 79. Questo particolare induce a pensare che l’anziano, ex autista dell’Amt, abbia aperto la porta a una persona conosciuta o che l’aggressore avesse una copia delle chiavi.
Vedovo, da quando era scomparsa la moglie, viveva da solo, anche se i figli, un maschio e tre femmine, solitamentamente passavano a trovarlo spesso a casa. Era un appassionato di caccia, ritenuto dai vicini di casa “un uomo tranquillo e per bene”. Sul posto è giunto anche il medico legale, Marco Salvi, che eseguirà i rilievi del caso. L’appartamento è una abitazione popolare di Arte, l’Azienda Regionale Territoriale per l’Edilizia della Provincia di Genova.