Genova. Dopo l’ok del Comune di Genova, prima di dare il via al trasferimento della 20 mila tonnellata di rifiuti da Napoli alla discarica di Scarpino, ora si aspetta l’accordo tra Regione Liguria e Regione Campania e una delibera di giunta ad hoc. Anche le aziende gestrici, Amiu genovese e Asia napoletana, si stanno accordando e in settimana potrebbero cominciare ad arrivare i primi camion.
La Regione, tra l’altro, sta cercando di accelerare il termine dei lavori per la nuova viabilità che eviterà disagi agli abitanti di Scarpino. Il presidente Burlando è infatti molto preoccupato per la popolazione che vive vicino al sito. La discarica di Monte Scarpino si estende su un’area di circa mezzo milione di metri quadrati.
Nata nel 1968, è situata sulle alture di Sestri Ponente ad un’altezza di circa 650 metri. Attualmente i rifiuti smaltiti in discarica (Genova ha conferito nel 2009 circa 280 mila tonnellate) alimentano un sistema di estrazione del biogas, attraverso sonde e una rete di captazione che trasforma il gas naturalmente prodotto dai rifiuti in energia elettrica (in media 54 milioni di KW/h all’anno), immessa nella rete nazionale. La discarica è certificata Iso 14001 e i dati ambientali relativi all’impianto sono certificati dall’attestazione di dichiarazione ambientale di prodotto-servizio.