Genova. Fuori i secondi, così si dice negli incontri di boxe, tra un round e un altro, quando allenatori e medici curano le ferite dei contendenti. I secondi, questa volta, non voglio uscire.
Futuro e libertà a livello nazionale ha vissuto un autunno caldo, di molta visibilità, di centralità conferitagli a destra perchè innalzati come nemici, a sinistra perchè innalzati a nuovi paladini della libertà. Poi le luci dei riflettori si sono allontanate, Fli è stata costretta a defilarsi, alcuni dei suoi componenti sono tornati nelle fila del Pdl. Adesso vuole rimanere nell’agone e giocarsi le proprie carte.
Fli prova a ricostruire la sua identià e la sua collocazione. Lo fa a Genova, dove i tanto criticati e commentati sondaggi confermano la forte presenza del centrosinistra nella città. Lo fa per contestare Marta Vincenzi proprio su questioni minime di amministrazione locale. In questo caso di sicurezza e accoglienza. L’interrogazione che sarà portata avanti dal consigliere comunale Giuseppe Murolo verterà sulla presenza di parcheggiatori abusivi al porto antico, che “fanno pagare i turisti due volte: prima chiedendo una sorta di tangente per essere accompagnati al parcheggio e poi alle apparecchiature automatiche”.
La domanda a questo punto è lecita: è questo davvero il primo problema dirimente per il futuro della città, o semplicemnte Fli sta cercando una nuova collocazione e identità? Insomma, Fli apre la corsa alle amminsitrative e alle alleanze partendo dal territorio. Anzi dal parcheggio.