Genova. Una protesta pacifica a Palazzo Tursi per chiedere al Comune che tolga immediatamente il patrocinio concesso al Festival dell’Acqua: giovedì (a partire dalle 10.30) il Comitato Acqua Pubblica di Genova tornerà a fare sentire la propria voce dopo la vittoria dell’ultimo referendum.
“Il mandato referendario di cui ci sentiamo custodi dice chiaramente due cose – spiega a genova24.it Cristiano Nattero, portavoce del Comitato Acqua Pubblica di Genova. “Bisogna togliere la remunerazione del capitale dalle bollette e bisogna avviare un percorso verso la ripubblicizzazione del servizio idrico, così come vuole la maggioranza deli italiani, che si è espressa chiaramente il 12 e il 13 giugno”.
“Sono settimane che chiediamo alla Sindaco un incontro per avviare un dialogo su questi temi – continua Nattero. “Finora non abbiamo ottenuto risposte, l’unico segnale che ci è arrivato dal Comune è stato l’annuncio del patrocinio a questo Festival”.
L’evento è organizzato da Federutility, l’associazione delle aziende private che gestiscono l’acqua (ma anche il gas, energia e altri servizi). “Ci sono tutti, da Hera a Publicqua, da Acea, Veritas, in pratica tutti gli sconfitti del referendum”, sintetizza Cristiano Nattero. “Il rischio concreto è che questo Festival si spacci al pubblico come una prosecuzione del referendum, nel tentativo di una sorta di risciacquo mediatico”.