Cronaca

G8, fiaccolata per ricordare la ‘mattanza’ alla Diaz: mille persone in corteo

Genova. Circa mille persone si sono raccolte in corteo ieri sera per ricordare la tragedia avvenuta all’interno della scuola Diaz di Genova dieci anni fa. Una fiaccolata pacifica per denunciare l’inenarrabile notte di violenza e ribadire un concetto: “che non succeda mai più”. A quel corteo non hanno partecipato sono i protagonisti della “mattanza messicana” alla Diaz, ma anche molti giovani, che a quel G8 non avevano potuto prendere parte per questioni anagrafiche, ma che sottolineano con forza la necessità di non dimenticare.

Per quel massacro, la corte d’appello di Genova ha condannato 26 poliziotti, alcuni ai vertici della polizia di Stato, e ha imposto risarcimenti che però non hanno cancellato e nemmeno lenito le ferite e i ricordi, non hanno ripulito quei muri imbrattati di sangue, non hanno distrutto quelle immagini feroci. Per circa 5 chilometri di percorso il corteo non ha mai smesso di chiedere “verità e giustizia per Genova”, come recitava lo striscione che apriva il corteo.

“Credo che questo sia un buon modo per provare non tanto a rimarginare le ferite, quanto ad andare avanti”, ha dichiarato la sindaco di Genova, Marta Vincenzi. “Il corteo – ha aggiunto – è una iniziativa che ho sottoscritto con grande piacere e per come si sta svolgendo mi sembra un frutto maturo”. Alla fiaccolata non poteva mancare Mark Covell, il giornalista di Indymedia che la notte del 21 luglio 201 entrò in coma dopo un pestaggio davanti alla Diaz e che in questi giorni ha ricevuto la cittadinanza onoraria di Genova.

Lui non ha mai smesso di lottare, cercando di ricostruire immagini, filmati e ricordi di quella tragedia. “Mi rendo conto che il governo e la polizia di questo Paese non sono cambiati. Quella notte abbiamo subito un’ondata di fascismo che sembra non essere andata via”, ha dichiarato ieri sera.

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