Genova. “L’ipotesi dell’entrata in Borsa di Fincantieri per recuperare capitali e capacità d’investimento resta valida”. A parlare è il segretario della Fim Cisl Giuseppe Farina, stamattina a Genova agli ‘Stati generali di industria e costruzioni per il rilancio della Liguria’.
“Fincantieri ha bisogno di ingenti risorse economiche da investire sui mercati – ha detto – siccome il governo potrà sostenerla solo con politiche, l’altra grande possibilità, di qualche anno fa, è l’entrata in Borsa per recuperare risorse”.
“Fu allora un grande errore della Fiom non aver voluto l’ingresso in Borsa perché in quel momento Fincantieri lavorava molto, aveva più forza e privati interessati – ha continuato – la responsabilità é stata soprattutto dell’azienda e di quella parte del sindacato con una visione un po’ retrò, la Fiom, che si batté contro l’entrata in Borsa. Il tema dell’autofinanziamento di Fincantieri resta tutto. E’ un’azienda pubblica, il pubblico non potrà più sostenerla, servono risorse private e Fincantieri ha bisogno soprattutto di un nuovo piano industriale di rilancio”.