Genova. “Evidentemente Landini non parla nemmeno con i suoi colleghi di Genova”. E’il commento del segretario Cisl Liguria, Sergio Migliorini e del segretario Genova, Antonio Graniero, sulle dichiarazioni del leader nazionale della Fiom, Maurizio Landini, rilasciate ieri durante un convegno a Genova.
“E’ stato sempre obiettivo comune e prioritario per noi il ribaltamento a mare del cantiere di Sestri e questo a prescindere dalla situazione di crisi in cui versa oggi la cantieristica. Forse Landini è fuori tempo. Alzando il prezzo nella situazione data, vorrebbe far perdere i finanziamenti per il cantiere. Per questo noi firmiamo e ci mobilitiamo insieme a tutti i soggetti responsabili per trovare i 10 milioni che eventualmente dovessero mancare.
Vogliamo ricordare a Landini che i lavoratori in questi anni hanno avuto i contratti rinnovati e le fabbriche aperte grazie alla riforma della contrattazione e alla firma della Cisl e della Uil sugli accordi aziendali, sulla detassazione dei premi di risultato e sugli ammortizzatori in deroga”.
“Diversamente, Bertone era uno stabilimento chiuso ed è con il voto dei lavoratori che si sono espressi sull’accordo firmato dalla Cisl che può riaprire e ripartire, così come a Pomigliano, a Melfi e a Mirafiori.
La vera novità non sta in un sindacato che firma ma in una Fiom che non firma più accordi da anni e ricorre alle aule di giustizia”.