Genova. “Ci rammarica profondamente ascoltare le dichiarazioni rilasciate dal Presidente dell’Arci Liguria, Walter Massa, si perde così un’occasione unica di distensione e confronto, per superare le vecchie polemiche e voltare definitivamente pagina a dieci anni di distanza dal G8 genovese.” Inizia così l’intervento di Matteo Bianchi Segretario Generale Provinciale del Coisp, in merito alle dichiarazioni del Presidente dell’Arci Liguria, Walter MASSA, il quale ha definito il convegno organizzato dal Coisp come “appuntamento fuori luogo”. Continua Bianchi: “Non compete certamente a Massa decidere chi possa o non possa manifestare o organizzare eventi inerenti il G8 di Genova: il Coisp rivendica il diritto di esprimere il proprio punto di vista e rappresentare le opinioni di chi visse quegli eventi da un’altra, scomoda, posizione”.
La risposta del Coordinamento verso Genova 2011 non si è fatta attendere: “Quelle che per il Coisp sono ‘vecchie polemiche’ per noi, e per tutti i cittadini che credono nella democrazia, costituiscono invece una ferita ancora aperta, anche per l’atteggiamento omertoso di alcuni esponenti delle Forze dell’Ordine coinvolti nei fatti di Genova 2001, quando si trattava di individuare gli agenti che si erano resi protagonisti di gravi reati, noti anche come ‘la macelleria messicana’ della Diaz, le torture di Bolzaneto e i pestaggi indiscriminati contro persone inermi.
“Siamo assolutamente convinti che nelle Forze dell’Ordine ci siano moltissimi lavoratori onesti e corretti – continua ancora il Coordinamento – Da sempre. Anche noi infatti da tempo, senza sbandierarlo ai quattro venti, stiamo alacremente lavorando per fare in modo che l’intera nostra città possa davvero voltare pagina rispetto a quei drammatici giorni. Il decennale, così come lo abbiamo voluto, ne é parte fondamentale. La storia di quei giorni, che ha infine trovato ampio riscontro nelle sentenze della magistratura,rimane però il nostro punto di partenza”.