Genova. Nella presentazione degli eventi legati al decennale del G8 Vittorio Agnoletto ieri affermava: “Abbiamo la verità, non abbiamo la giustizia”. Oggi Amnesty International ribadisce lo stesso discorso: l’impunità per le violazioni commesse durante il G8 di Genova del 2001 dalle forze di polizia é una “macchia intollerabile” nella storia dei diritti umani in Italia: nel decimo anniversario dei fatti di Genova, Amnesty International chiede al nostro Paese un’assunzione di responsabilità e le scuse alle vittime.
Il riferimento dell’organizzazione umanitaria è ai “maltrattamenti compiuti sia durante le manifestazioni che nella scuola Diaz (usata come dormitorio per i manifestanti e come centro stampa del Genoa Social Forum) e nella caserma militare di Bolzaneto, che le autorità avevano adibito a carcere provvisorio”.
Oggi, a 10 anni di distanza, l’organizzazione si rammarica per il fatto che “le autorità non abbiano istituito meccanismi efficaci per prevenire le brutalità della polizia e non abbiano adottato misure concrete per garantire procedimenti giudiziari nei confronti di tutti i rappresentanti delle forze di polizia sospettati di tortura, maltrattamenti, uso eccessivo o non necessario della forza e altre violazioni dei diritti umani”.