Liguria. Con l’igp (l’indicazione geografica protetta) per la focaccia di Recco con il formaggio, salirebbero a quattro i prodotti dell’agroalimentare ligure, oltre ai vini, a fregiarsi di una certificazione europea.
Attualmente hanno la dop, ossia la denominazione di origine protetta, l’olio extravergine di oliva “Riviera Ligure”, con tre mezioni geografiche: “Riviera dei Fiori”, “Riviera del Ponente Savonese”, “Riviera di Levante”. Quella ligure, nel 1997, è stata la prima dop in Italia per l’olio extravergine di oliva.
Sono in attesa del riconoscimento dop il salame genovese di Orero e Sant’Olcese, i mitili del Golfo della Spezia, la formaggetta e lo zuncò savonesi.
Sul fronte dell’igp, la Liguria attualmente può vantare il riconoscimento per le acciughe sotto sale del Mar Ligure.
Sono in lista d’attesa: i fiori di San Remo, lo zucchino trombetta, l’asparago violetto, il carciofo spinoso di Albenga, il pomodoro cuore di bue, il pesto genovese, il canestrello di Torriglia, l’amaretto di Sassello, l’albicocca di Valleggia.